ATMOSPHERE n° 0 | Magazine Fiesoli Homes

IL GIARDINO CHE HA ISPIRATO IL MONDO Oltre alle straordinarie opere iconografiche, il giardino vanta, fin dalle sue origini, un eccezionale compendio di specie floreali e botaniche che ispireranno Sandro Botticelli per la realizzazione della sua celebre Primavera; il dipinto infatti rimase nella villa fino al 1815 prima di essere trasferito agli Uffizi. Le 500 piante di agrumi in vaso, tra cui alcune secolari, che nel periodo invernale ricoverano nelle vaste limonaie costruite dai Lorena, vengono nel periodo estivo disposte all’esterno secondo un assoluto rigore prospettico, rappresentando quasi certamente la più importante collezione di agrumi in vaso al mondo. Il prototipo di tutti i giardini all’italiana nel mondo, che molto influenzerà i progetti dei giardini delle corti europee, è ancora oggi visitabile gratuitamente alla periferia nord di Firenze. Nel 2005 una giuria di esperti inglesi ha stabilito che il giardino della Villa Medicea di Castello a Firenze, oggi nel patrimonio dell’Unesco, sia da considerarsi tra i 10 giardini più belli d’Europa, mentre nel 2013 è stato insignito del titolo “Il Più Bel Giardino d’Italia”. Precedente al giardino di Boboli, vedrà l’intervento di alcuni tra più grandi artisti del Rinascimento Italiano. Il progetto del giardino fu affidato all’architetto Niccolò dei Pericoli detto il Tribolo, mentre il progetto iconografico fu commissionato a Benedetto Varchi con la precisa richiesta che questo potesse ben rappresentare, in chiave allegorica, la Toscana, la grandezza del Granducato ed il ruolo di pacificazione della famiglia Medici in Europa attraverso la cultura della bellezza. Un imponente progetto idraulico rendeva possibile animare i molti giochi d’acqua presenti, che in seguito diventeranno motivo ricorrente di molti giardini rinascimentali.

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